domenica 23 marzo 2014

Anna Karenina di Lev Tolstoj

Oggi vi presento Anna Karenina di Lev Tolstoj, non perché sia una grande appassionata di letteratura russa ma perché ho la fortuna di seguire un gruppo di lettura in cui circa un trentina di persone si riunisce ogni mese per presentare, leggere e discutere libri su ogni argomento disponibile.
Il mese scorso, la serata del gruppo era sulla letteratura russa e io ho quindi deciso di leggere il libro che vi presento oggi.
Per chi non la conoscesse vi riporto in breve la trama del libro qui di seguito in corsivo, chi non vuole un' anticipazione sul libro può saltare tutta la parte seguente:
 
Il libro è un tipico intreccio amoroso a tre, con protagonisti Anna, il marito Karenin, e il conte Vroskij. Durante una visita alla cognata Dolly, per convincerla a non lasciare il marito Stiva, Anna partecipa ad un ballo serale dove il conte Vroskij la inviterà a ballare e da quel momento le farà la corte, inseguendola per tutto il paese. Anna è intrappolata in un matrimonio senza amore , proprio perché il marito Karenin sembra incapace di provare qualunque emozione, ed aveva quindi riversato tutto il suo affetto sul figlio Sereza. Sottoposta alle attenzioni di Vroskij, inizialmente lo respinge ma poi piena di rimpianti, cederà e si innamorerà di lui a sua volta. I due conducono , quindi, una relazione segreta che verrà svelata al marito dopo che Anna vedrà l'amato Vroskij cadere da cavallo. Da quel momento, Karenin comincia a provare dei sentimenti proprio quando capirà che la moglie non solo non lo ama ma lo odia e ciò farà cadere tutto il suo mondo. Per paura di scontrarsi in duello Karenin permetterà la relazione alla moglie, purché mantenga le apparenze, ma un giorno trova Vroskij nella sua casa ed opta quindi per il divorzio che renderebbe Anna una donna perduta e le toglierebbe ogni diritto di un secondo matrimonio e il primogenito Sereza. Anna rimasta incinta, partorirà poi una bambina di Vroskij, e pensando di morire chiederà perdono al marito, che preso da un sentimento di perdono cristiano, acconsentirà a dimenticare tutto. Anna passerà un breve periodo al fianco del marito come se tutto fosse stato come prima, ma ormai ama Vroskij e odia il marito. Vroskij nel frattempo, in preda alla disperazione, si spara ma evitando per poco il cuore sopravvive. Alla fine Anna incapace di vivere con Karenin scappa con Vroskij in Italia e visiterà successivamente tutta la Russia. I due si amano molto, ma avendo dovuto entrambi abbandonare tutto per questo amore non riescono ad andare d'accordo. Alla fine Anna si convince di non essere più amata, e che Vroskij abbia un'altra donna. Vroskij non può più fare a meno di esser parte della società, e sostituisce la carriera militare con quella politica, rimanendo assente da casa per lunghe ore che fomentano la gelosia di Anna. Dopo l'ultimo litigio e aver fatto un incubo sulla sua morte Anna, va a cercare Vroskij dalla madre di lui; lì viene a sapere che è presente anche un'altra nobildonna. In preda alla disperazione Anna si getta sotto un treno della stazione vicina. Vroskij non riuscirà mai a riprendersi dalla perdita di Anna e non sopportando la sua vita, si arruola come volontario nella guerra appena scoppiata per l'indipendenza degli Slavi, sperando di perdere la vita in battaglia.
edizione Garzanti 1974, 823pag
Secondariamente, è raccontata la storia di Levin e Kitty. Kitty è inizialmente corteggiata da Vroskij e quasi allo stesso tempo riceverà una proposta di matrimonio da Levin, prima del ballo, ma pensando che Vroskij la chiedesse in moglie durante il valtzer, rifiuterà Levin che la ama sinceramente. Vroskij quella stessa sera, tuttavia ballerà con Anna dando inizio alla loro storia e deludendo la giovane Kitty. La ragazza, per il dolore e la vergogna, si ammalerà gravemente e solo un viaggio alle terme la ristabilirà. Levin, che si sente  umiliato, si butterà nel lavoro della sue azienda cercando di migliorarla ad ogni costo. Ormai convinto di aver superato tutto e immaginerà di contrarre un matrimonio magari con una contadina, ma quando poco dopo vedrà la sua Kitty su una carrozza mentre raggiunge sua sorella Dolly nella casa di campagna, poco lontana da quella di Levin, capirà che la ama ancora come ha sempre fatto. I due si riuniranno ad un pranzo a casa della stessa Dolly, dove Levin chiederà di nuovo Kitty in matrimonio e questa volta la ragazza accetterà piena di felicità poiché aveva capito che da tempo ricambiava l'amore di Levin. Anche la loro storia non è priva di dolori quali la morte del fratello di Levin poco dopo il loro matrimonio e una eccessiva gelosia che spesso colpisce lo stesso Levin e che farà soffrire Kitty. Nei capitoli finali Kitty darà alla luce un bambino e dopo che Levin avrà trovato la pace interiore attraverso la scoperta della fede in dio, i due vivranno una vita tranquilla e felice nella loro casa in campagna.
 
Il libro risulta piuttosto lungo, la trama appassiona tuttavia, nei capitoli finali, Tolstoj concentra molti avvenimenti della vita di Levin a Mosca in cui attraverso il personaggio esprime le sue opinioni riguardo molti argomenti come: il matrimonio, la società, la pedagogia, la politica, la religione e la guerra. Questi capitoli, se pur molto interessanti per quanto riguarda la comprensione del pensiero dell'autore, rallentano molto la trama che risulta un po' noiosa. Tuttavia il libro rimane una piacevole lettura, che consiglio a tutti.
Del libro sono state fatto molte trasposizioni cinematografiche, tra cui: una miniserie in due puntate (1.30 h ciascuna) prodotta dalla Rai del 2013 il cui regista è Christian Duguay che è carina ma poco fedele al testo. Una miniserie del 1974 in bianco e nero del registro Sandro Bolchi di circa 6 ore totali è visibile in streaming. Infine è uscito il film nel 2012 del regista Joe Wright con Keira Knightley nella parte di Anna.
Scritto da:La Passante

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